
I 12 miliardi non sono, come affermato da Renzi, un co-investimento tra pubblico e privato ma arrivano dalle tasche dei consumatori
Roma, 7 agosto 2015 – Dopo l’approvazione del Cipe, Matteo Renzi ha annunciato il piano per la banda ultralarga. Piano da ben 12 miliardi di euro che, secondo le parole del premier, sono così suddivisi: 5 privati e 7 pubblici.
“In realtà né Tim né Enel ci mettono soldi, i 12 miliardi provengono tutti dalle tasche dei consumatori. Chiediamo al Governo di non fare il gioco delle tre carte ma di giocare a carte scoperte” dichiara Luigi Gabriele Affari Istituzionali CODICI.
Soldi quelli della banda larga che si sommano a quelli che i consumatori dovrebbero tirar fuori per i contatori elettrici di seconda generazione. Secondo infatti un’indagine dell’Autorità per l’energia il gas e il sistema idrico, ancora non pubblica, i contatori elettrici sono stati una truffa per gli utenti. Non solo dispendiosi, sono infatti costati circa 8 miliardi di euro, ma non risulterebbero a norma.
“CODICI si appellerà alla Commissione Europea per chiedere trasparenza sul piano economico da 12 miliardi di euro della banda larga e chiede all’Autorità per l’energia il gas e il sistema idrico di pubblicare i risultati dell’indagine” dichiara Ivano Giacomelli Segretario Nazionale CODICI.